In questo lavoro si presentano i primi risultati di una ricerca sperimentale volta a valutare il comportamento strutturale di pareti in muratura realizzate con mattoni pieni (UNI EN 771-1:2005) e con letti di malta ad alte caratteristiche meccaniche arricchite con fibre corte, di lunghezza 10-12 mm e diametro 0,1 mm, in PVA (polyvinyl-alcohol). Come noto la presenza di una percentuale in volume del 2-4% di fibre corte aumenta in maniera significativa la duttilità dei conglomerati cementizi e delle malte[1-7]. Lo scopo della sperimentazione è quello di verificare se e secondo quali modalità la presenza di fibre in PVA può aumentare la resistenza e soprattutto la duttilità di pareti murarie caricate nel proprio piano. Lo scopo è quello di ottenere pareti in muratura con spostamenti a collasso superiori a quelli esibiti da analoghe pareti realizzate con malte ordinarie e pertanto in grado di garantire un miglior comportamento in presenza di sollecitazioni sismiche. Nella prima parte di questa ricerca, di cui si riportano i risultati, si sono svolte prove di tipo statico , nel prosieguo è previsto di completare la sperimentazione con prove dinamiche di tipo ciclico su alcune pareti realizzate secondo quanto sperimentato in modo da ottenere la migliore duttilità.
Primi risultati di una ricerca sperimentale su murature con malte fibrorinforzate
BERNINI, Alessandro;TRALLI, Antonio Michele
2008
Abstract
In questo lavoro si presentano i primi risultati di una ricerca sperimentale volta a valutare il comportamento strutturale di pareti in muratura realizzate con mattoni pieni (UNI EN 771-1:2005) e con letti di malta ad alte caratteristiche meccaniche arricchite con fibre corte, di lunghezza 10-12 mm e diametro 0,1 mm, in PVA (polyvinyl-alcohol). Come noto la presenza di una percentuale in volume del 2-4% di fibre corte aumenta in maniera significativa la duttilità dei conglomerati cementizi e delle malte[1-7]. Lo scopo della sperimentazione è quello di verificare se e secondo quali modalità la presenza di fibre in PVA può aumentare la resistenza e soprattutto la duttilità di pareti murarie caricate nel proprio piano. Lo scopo è quello di ottenere pareti in muratura con spostamenti a collasso superiori a quelli esibiti da analoghe pareti realizzate con malte ordinarie e pertanto in grado di garantire un miglior comportamento in presenza di sollecitazioni sismiche. Nella prima parte di questa ricerca, di cui si riportano i risultati, si sono svolte prove di tipo statico , nel prosieguo è previsto di completare la sperimentazione con prove dinamiche di tipo ciclico su alcune pareti realizzate secondo quanto sperimentato in modo da ottenere la migliore duttilità.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.