Il presente lavoro mostra i risultati ottenuti sull’inibizione della corrosione che subisce un acciaio al carbonio (del tipo FeB44k) in una soluzione sintetica, simulante la composizione dell’elettrolita in un calcestruzzo carbonatato contenente quantità rilevanti di cloruri. Come inibitori di corrosione si sono provati l’acido 2-ammino-benzoico ed il β-glicerofosfato di sodio; la prima sostanza si era mostrata valida nel contrastare l’effetto della carbonatazione, e la seconda l’effetto dei cloruri sul processo di corrosione dell’acciaio. La soluzione sintetica era ottenuta portando a pH 7, per gorgogliamento di anidride carbonica, una soluzione di idrossido di calcio satura (e filtrata), contenente NaCl 0,1M. L’influenza esercitata dalle sostanze provate sulla corrosione dell’acciaio è stata valutata attraverso la registrazione delle curve di polarizzazione potenziodinamiche, di solito dopo 45 minuti di immersione, e la registrazione degli spettri d’impedenza elettrochimica (EIS), fino ad un massimo di 100 ore di prova. Il processo di corrosione subito dall’acciaio nella soluzione sintetica veniva rallentato in modo importante dalla miscela delle due sostanze alla concentrazione più elevata provata (0,05M) per almeno 100 ore. Se questa veniva dimezzata, gli effetti inibitori risultavano ancora elevati ma meno persistenti, mentre se era ridotta a 0,01M gli effetti inibitori duravano pochissime ore.
EFFICACIA DI DUE INIBITORI SPECIFICI SULLA CORROSIONE DI UN ACCIAIO IN UNA SOLUZIONE SIMULANTE UN CEMENTO CARBONATATO E CON CLORURI
FRIGNANI, Alessandro;MONTICELLI, Cecilia;BALBO, Andrea;ZUCCHI, Fabrizio
2009
Abstract
Il presente lavoro mostra i risultati ottenuti sull’inibizione della corrosione che subisce un acciaio al carbonio (del tipo FeB44k) in una soluzione sintetica, simulante la composizione dell’elettrolita in un calcestruzzo carbonatato contenente quantità rilevanti di cloruri. Come inibitori di corrosione si sono provati l’acido 2-ammino-benzoico ed il β-glicerofosfato di sodio; la prima sostanza si era mostrata valida nel contrastare l’effetto della carbonatazione, e la seconda l’effetto dei cloruri sul processo di corrosione dell’acciaio. La soluzione sintetica era ottenuta portando a pH 7, per gorgogliamento di anidride carbonica, una soluzione di idrossido di calcio satura (e filtrata), contenente NaCl 0,1M. L’influenza esercitata dalle sostanze provate sulla corrosione dell’acciaio è stata valutata attraverso la registrazione delle curve di polarizzazione potenziodinamiche, di solito dopo 45 minuti di immersione, e la registrazione degli spettri d’impedenza elettrochimica (EIS), fino ad un massimo di 100 ore di prova. Il processo di corrosione subito dall’acciaio nella soluzione sintetica veniva rallentato in modo importante dalla miscela delle due sostanze alla concentrazione più elevata provata (0,05M) per almeno 100 ore. Se questa veniva dimezzata, gli effetti inibitori risultavano ancora elevati ma meno persistenti, mentre se era ridotta a 0,01M gli effetti inibitori duravano pochissime ore.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.