La monografia ricostruisce lo spettro dei poteri sostitutivi statali nei confronti dell’amministrazione regionale, alla luce della riforma costituzionale del titolo V della parte seconda della Costituzione intervenuta nel 2001. Evidenziata l’origine dell’istituto e la sua progressiva definizione sotto la vigenza del precedente titolo V, la ricerca ricostruisce presupposti, condizioni d’esercizio e correlati limiti tanto della sostituzione ordinaria, che si accompagna al riparto di competenze legislative e amministrative ex art. 117 e 118 Cost; quanto del potere sostitutivo straordinario, previsto ora dal secondo comma dell’art. 120 Cost. Con riferimento ad entrambe le fattispecie d’intervento statale si evidenziano poi i profili legati ai principi di proporzionalità e leale collaborazione, nonché le questioni relative alla reale efficacia delle misure sostitutive come strumenti ad un temo di tutela delle esigenze unitarie e salvaguardia dell'autonomia dei livelli di governo sostituiti. Le conclusioni inscrivono poi la riflessione sui poteri sostititivi nel quadro più ampio dei rapporti Stato - Regioni, alla luce del nuovo contesto ordinamentale frutto della riforma costituzionale del 2001 e della successiva giurisprudenza costituzionale. Indice - sommario: Un'introduzione - I poteri "sostitutivi" statali nella storia del regionalismo italiano (Dall'attuazione delle regioni ordinarie alla riforma costituzionale del 2001 - Nuovo Titolo V e poteri "sostitutivi" statali: la prospettiva della giurisprudenza costituzionale) - La sostituzione amministrativa ordinaria nei confronti delle Regioni (Il "controllo sostitutivo": alle origini di un istituto - Sostituzione amministrativa ordinaria e Regioni: una ricostruzione - Un inquadramento dogmatico (e le sue implicazioni) del potere sostitutivo statale ordinario - L'inerzia giuridicamente rilevante come presupposto della sostituzione statale - Tipologie di poteri sostitutivi statali ordinari - Principio di legalità. Presupposti e garanzie procedurali) - Il potere sostitutivo straordinario ex art. 120 secondo comma cost. (L'art. 120 comma 2 e un'ipotesi di sostituzione statale (anche) legislativa? - L'art. 120 secondo comma della Costituzione come norma sul riparto preventivo di competenze tra lo Stato e le Regioni - La "straordinarietà" del potere di intervento statale ex art. 120 secondo comma cost. - Un potere di intervento statale anche a competenze regionali esercitate? - Presupposti d'intervento, principio di legalità formale, disciplina del procedimento sostitutivo) - Un intermezzo. Chi paga il prezzo della "sostituzione"? - Provvedimenti sostitutivi statali, principio di proporzionalità, leale collaborazione - Conclusioni
Poteri sostitutivi statali e autonomia amministrativa regionale
MAINARDIS, Cesare
2007
Abstract
La monografia ricostruisce lo spettro dei poteri sostitutivi statali nei confronti dell’amministrazione regionale, alla luce della riforma costituzionale del titolo V della parte seconda della Costituzione intervenuta nel 2001. Evidenziata l’origine dell’istituto e la sua progressiva definizione sotto la vigenza del precedente titolo V, la ricerca ricostruisce presupposti, condizioni d’esercizio e correlati limiti tanto della sostituzione ordinaria, che si accompagna al riparto di competenze legislative e amministrative ex art. 117 e 118 Cost; quanto del potere sostitutivo straordinario, previsto ora dal secondo comma dell’art. 120 Cost. Con riferimento ad entrambe le fattispecie d’intervento statale si evidenziano poi i profili legati ai principi di proporzionalità e leale collaborazione, nonché le questioni relative alla reale efficacia delle misure sostitutive come strumenti ad un temo di tutela delle esigenze unitarie e salvaguardia dell'autonomia dei livelli di governo sostituiti. Le conclusioni inscrivono poi la riflessione sui poteri sostititivi nel quadro più ampio dei rapporti Stato - Regioni, alla luce del nuovo contesto ordinamentale frutto della riforma costituzionale del 2001 e della successiva giurisprudenza costituzionale. Indice - sommario: Un'introduzione - I poteri "sostitutivi" statali nella storia del regionalismo italiano (Dall'attuazione delle regioni ordinarie alla riforma costituzionale del 2001 - Nuovo Titolo V e poteri "sostitutivi" statali: la prospettiva della giurisprudenza costituzionale) - La sostituzione amministrativa ordinaria nei confronti delle Regioni (Il "controllo sostitutivo": alle origini di un istituto - Sostituzione amministrativa ordinaria e Regioni: una ricostruzione - Un inquadramento dogmatico (e le sue implicazioni) del potere sostitutivo statale ordinario - L'inerzia giuridicamente rilevante come presupposto della sostituzione statale - Tipologie di poteri sostitutivi statali ordinari - Principio di legalità. Presupposti e garanzie procedurali) - Il potere sostitutivo straordinario ex art. 120 secondo comma cost. (L'art. 120 comma 2 e un'ipotesi di sostituzione statale (anche) legislativa? - L'art. 120 secondo comma della Costituzione come norma sul riparto preventivo di competenze tra lo Stato e le Regioni - La "straordinarietà" del potere di intervento statale ex art. 120 secondo comma cost. - Un potere di intervento statale anche a competenze regionali esercitate? - Presupposti d'intervento, principio di legalità formale, disciplina del procedimento sostitutivo) - Un intermezzo. Chi paga il prezzo della "sostituzione"? - Provvedimenti sostitutivi statali, principio di proporzionalità, leale collaborazione - ConclusioniI documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.