Il lavoro studia il fenomeno dell'incorporazione di non-equilibrio (segregazione) di un'impurezza di tipo tailor-made chirale (raffinosio) nei cristalli di saccarosio. Poiché l'adsorbimento superficiale dell'impurezza è propedeutico alla segregazione, esso viene inizialmente analizzato attraverso la compatibilità strutturale fra l'additivo ed i siti di adsorbimento delle superfici morfologicamente più importanti del cristallo di saccarosio, trattati secondo il modello TLK. La verifica sperimentale ha implicato la misura delle cinetiche di crescita faccia per faccia e delle morfologie dei cristalli dopati, nonchè l'analisi cromatografica HPTLC dei settori di crescita e la deconvoluzione degli spettri di diffrazione RX di polveri. I primi risultati indicano che il raffinosio inibisce la crescita delle varie forme secondo quanto previsto, concentrandosi nei relativi settori, parallelamente alle loro velocità di crescita. Interessante infine è l'andamento del coefficiente di segregazione in funzione della concentrazione di raffinosio: al di sotto dell'1,6% w/w cresce linearmente, mentre al di sopra è praticamente costante. Ciò sembra indicare che a basse concentrazioni è la cinetica di crescita del cristallo a regolare la segregazione, mentre a quelle più alte il controllo è sostanzialmente termodinamico, essendo le cinetiche praticamente nulle.
Incorporazione,distribuzione e coefficiente di segregazione del raffinosio nel cristallo di saccarosio.
SGUALDINO, Giulio;
2001
Abstract
Il lavoro studia il fenomeno dell'incorporazione di non-equilibrio (segregazione) di un'impurezza di tipo tailor-made chirale (raffinosio) nei cristalli di saccarosio. Poiché l'adsorbimento superficiale dell'impurezza è propedeutico alla segregazione, esso viene inizialmente analizzato attraverso la compatibilità strutturale fra l'additivo ed i siti di adsorbimento delle superfici morfologicamente più importanti del cristallo di saccarosio, trattati secondo il modello TLK. La verifica sperimentale ha implicato la misura delle cinetiche di crescita faccia per faccia e delle morfologie dei cristalli dopati, nonchè l'analisi cromatografica HPTLC dei settori di crescita e la deconvoluzione degli spettri di diffrazione RX di polveri. I primi risultati indicano che il raffinosio inibisce la crescita delle varie forme secondo quanto previsto, concentrandosi nei relativi settori, parallelamente alle loro velocità di crescita. Interessante infine è l'andamento del coefficiente di segregazione in funzione della concentrazione di raffinosio: al di sotto dell'1,6% w/w cresce linearmente, mentre al di sopra è praticamente costante. Ciò sembra indicare che a basse concentrazioni è la cinetica di crescita del cristallo a regolare la segregazione, mentre a quelle più alte il controllo è sostanzialmente termodinamico, essendo le cinetiche praticamente nulle.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.