E’ stato studiato il comportamento a corrosione di due giunti, ottenuti con tecnica Friction Stir Welding (FSW), di compositi a matrice metallica in lega di alluminio, rinforzati con particelle di allumina. Sono stati esaminati giunti di compositi W6A20A e W7A10A. Le prove di corrosione sono state eseguite in soluzione EXCO ed in NaCl 3,5%. Sono state confrontate le velocità di corrosione dei compositi e dei giunti. Si sono eseguite prove di corrosione nel nocciolo di saldatura e sulla zona alterata termicamente. Sono stati misurati i potenziali di pitting su elettrodi preparati isolando le diverse zone. Sono state misurate correnti di corto circuito fra il nocciolo, la zona alterata termicamente e la base. I risultati hanno messo in evidenza il diverso comportamento dei due giunti: sul giunto W7A10 l’attacco corrosivo, sia nella soluzione EXCO che in cloruro di sodio 3,5% si concentra sul nocciolo e sulle zone ad esso adiacenti; sul giunto W6A20A il nocciolo rimane protetto mentre si corrodono le zone ad esso adiacenti e la base. Le misure elettrochimiche confermano questi risultati. La tecnica FSW, che produce giunti senza la formazione di una zona fusa, provoca comunque modifiche strutturali nelle zone prossime al nocciolo, a causa della maggior temperatura dovuta alla presenza del rinforzo, che influiscono negativamente sulla resistenza a corrosione del composito, anche in relazione alla composizione della lega base.
Comportamento a corrosione di giunti compositi a matrice metallica in lega di alluminio ottenuti con la tecnica di FSW.
ZUCCHI, Fabrizio;GRASSI, Vincenzo;MONTICELLI, Cecilia;FRIGNANI, Alessandro
2005
Abstract
E’ stato studiato il comportamento a corrosione di due giunti, ottenuti con tecnica Friction Stir Welding (FSW), di compositi a matrice metallica in lega di alluminio, rinforzati con particelle di allumina. Sono stati esaminati giunti di compositi W6A20A e W7A10A. Le prove di corrosione sono state eseguite in soluzione EXCO ed in NaCl 3,5%. Sono state confrontate le velocità di corrosione dei compositi e dei giunti. Si sono eseguite prove di corrosione nel nocciolo di saldatura e sulla zona alterata termicamente. Sono stati misurati i potenziali di pitting su elettrodi preparati isolando le diverse zone. Sono state misurate correnti di corto circuito fra il nocciolo, la zona alterata termicamente e la base. I risultati hanno messo in evidenza il diverso comportamento dei due giunti: sul giunto W7A10 l’attacco corrosivo, sia nella soluzione EXCO che in cloruro di sodio 3,5% si concentra sul nocciolo e sulle zone ad esso adiacenti; sul giunto W6A20A il nocciolo rimane protetto mentre si corrodono le zone ad esso adiacenti e la base. Le misure elettrochimiche confermano questi risultati. La tecnica FSW, che produce giunti senza la formazione di una zona fusa, provoca comunque modifiche strutturali nelle zone prossime al nocciolo, a causa della maggior temperatura dovuta alla presenza del rinforzo, che influiscono negativamente sulla resistenza a corrosione del composito, anche in relazione alla composizione della lega base.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.