Inapplicabilità e disapplicazione delle norme dichiarate incostituzionali da parte della pubblica amministrazione

L'art. 30, comma 3 della legge 11.3.1953 n. 87, dove si prevede l'inapplicabilità delle norme dichiarate incostituzionali dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza di accoglimento della Corte, è stato indagato in prevalenza come norma processuale, riferita cioè al giudice ed al processo (da qui il grande risalto accordato al principio di "retroattività" della sentenza di annullamento ex art. 136 Cost.). I lavoro muove invece dal presupposto che l'art. 30 stabilisca una condizione obbiettiva di inapplicabilità delle norme dichiarate illegittime dalla Corte e che ciò comporti, precisamente, l'obbligo, anche in capo alle publbiche amministrazioni, di non compiere atti idonei a violare od eludere il giudicato costituzionale. Le conclusioni ipotizzano, più propriamente, un principio di "ineseguibilità" degli atti adottati in base a legge incostituzionale e descrivono il contenuto del correlativo dovere da parte della p.a.